John Milton - Sonnet IV.John Milton - Sonnet IV.
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Low
Diodati, e te`l diro con maraviglia,
Quel ritroso io ch`amor spreggiar solea
E de suoi lacci spesso mi ridea
Gia caddi, ov`huom dabben talhor s`impiglia.
Ne treccie d`oro, ne guancia vermiglia
M` abbaglian si, ma sotto nova idea
Pellegrina bellezza che`l cuor bea,
Portamenti alti honesti, e nelle ciglia
Quel sereno fulgor d` amabil nero,
Parole adorne di lingua piu d`una,
E`l cantar che di mezzo l`hemispero
Traviar ben puo la faticosa Luna,
E degil occhi suoi auventa si gran fuoco
Che l `incerar gli oreechi mi fia poco.
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